MASSIMO VAGGI
presenta
“Gli apostoli del ciabattino”
(edizioni Paginauno)
interviene MILENA MAGNANI
Un gradito ritorno per conoscere “Gli apostoli del ciabattino”, l’ultimo romanzo di Massimo Vaggi, che abbiamo già ospitato qualche anno fa in occasione di “Sarajevo Novantadue”.
Giuseppe ha solo otto anni quando il padre Dante capisce che da lui non potrà aspettarsi niente di buono: è svagato, testardo, e non apre mai bocca. Eppure sa parlare, e soprattutto sa ascoltare.
La sua educazione alla vita sono le storie che la madre racconta, di contadini furbi e santi irosi, animali da cortile e uomini selvatici. Faticosamente diventa adulto, e anche se in famiglia nessuno si occupa di politica, se Giuseppe non vive che nelle sue fantasie, se Dante non pensa ad altro che al grano e alla canapa, nessuno può preservarsi dal contagio che intorno si diffonde come peste: sono gli anni Venti, e nelle campagne del bolognese esplode lo squadrismo delle camicie nere. E Giuseppe è chiamato a partire soldato per portare la “civiltà” agli abissini.
“Gli apostoli del ciabattino” è un intenso racconto umano, uno sguardo su una realtà contadina che non c’è più e un mondo di guerre che ancora conosciamo.
Massimo Vaggi è nato a Domodossola nel 1957 e vive a Bologna, dove lavora come avvocato.
È consulente della Fiom e della Cgil.
Ha pubblicato: “Un silenzio perfetto” (Pendragon, 1996), “Tu, musica divina” (Interlinea, 1999), “Delle onde e dell¹aria” (Mobydick, 2002), “Al mare lontano” (Pendragon, 2005), Sarajevo novantadue (Paginauno, 2012). Suoi racconti compaiono nelle collettanee Sorci verdi (Alegre, 2011) e “Lavoro vivo” (Alegre, 2012). È uno dei fondatori e redattore di “Nuova Rivista Letteraria”.
Vi aspettiamo e, intanto, i nostri migliori auguri per giorni sereni, durante le festività pasquali.
http://libreriairnerio.blogspot.it/2016/03/massimo-vaggi-presenta-lapostolo-del.html