Oggi la società Betty Blue spa, dell’imprenditrice Elisabetta Franchi, è stata condannata dalla dott. Chiara Zompì, del Tribunale del Lavoro di Bologna, per condotta antisindacale.
Il ricorso presentato dalla Filcams-CGIL di Bologna con il patrocinio e l’assistenza degli avvocati Bruno Laudi e Clelia Alleri, del network Legalilavoro, riguardava l’indisponibilità dell’impresa, nonostante le numerose richieste inviate, ad aprire un tavolo di confronto con il sindacato sugli straordinari; non solo, il ricorso riguardava anche le contestazioni disciplinari inviate alle lavoratrici (tutte donne) che aderivano alla protesta promossa dal sindacato.
La pronuncia, legittimando l’azione sindacale, impone, di fatto, un confronto proprio con il sindacato, più volte richiesto al fine di tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori presenti in azienda. Condanna, altresì, l’utilizzo dello strumento disciplinare a fini intimidatori.
Un segnale importante, soprattutto a seguito delle recedenti dichiarazioni dell’imprenditrice, la cui visione ottocentesca vorrebbe imporre una disponibilità delle lavoratrici donne “H24”.