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Intervento al convegno nazionale AGI di Torino del 16 ottobre 2006 "Il tempo di attesa e il tempo di disponibilità" (avv. A. Piccinini)
Un seminario sull’orario di lavoro dopo una modifica legislativa così radicale dell’esistente ha il vantaggio, rispetto ad altre analoghe iniziative accademiche, di parlare di cose estremamente concrete, che riguardano la vita delle persone che lavorano nella loro ma-terialità quotidiana, l’organizzazione del loro tempo e di quello dei loro figli, insomma quan-to di più personale possa riguardare un individuo.


D.lgs. 276/03 e Trasferimento d'azienda (Avv. B. Laudi
Nel presente articolo si affronterà l’istituto del trasferimento di azienda concentrando l’attenzione esclusivamente sulle modifiche apportate dal D.Lgs. 276/03 all’art. 2112 cod. civ. .
Si rinvia ad una successiva analisi dell’istituto per l’illustrazione degli altri aspetti riguardanti l’istituto del trasferimento di azienda (ossia le modifiche sul rapporto di lavoro e la procedura sindacale).


Riposi permessi e congedi per handicap (Avv.F.Ferretti)
E' il rinvio alla disciplina dei congedi parentali, secondo cui questi si computano nell’anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità – rinvio con certezza riferibile ai permessi ex l. n.104/92 - ad aver ingenerato il problema del mancato computo di questi ultimi ai fini della maturazione della tredicesima mensilità (ed evidentemente delle ulteriori mensilità aggiuntive, ove previste dai contratti collettivi di settore), oltre che del monte ore di ferie e del TFR.
E tuttavia dal complesso normativo di riferimento, è possibile trarre spunti per una soluzione della questione, in senso favorevole ai beneficiari dei permessi, riposi e congedi, di cui si discute.


Maternità nel lavoro agricolo a termine (Avv. F. Ferretti)
Il minimo comun denominatore delle pronunce, di cui qui si vuole dare conto - al fine di sostenere la rivendicabilità dei diritti, il cui presupposto sia ravvisabile nella soluzione di tale problematica - pronunce evidentemente tutte adesive alla interpretazione più favorevole, è costituito dalla valorizzazione dei diritti della lavoratrice madre e del principio di effettività della tutela da cui deve essere garantita la maternità nell'ambito del diritto del lavoro.


Nuove tecnologie e controllo del lavoro (Avv. G. Buttazzo)
L’arsenale tecnologico di cui dispongono oggi le imprese per sorvegliare l’attività lavorativa dei propri dipendenti, e svolgere controlli occulti estesi persino alla loro vita privata, ha assunto proporzioni fino a qualche tempo fa inimmaginabili, che vanno ben oltre l’occhio fisso del “Grande Fratello” concepito dalla fantasia premonitrice di Orwell.


Il rientro dalla maternità (avv. A. Gavaudan)
Nonostante la corposa produzione normativa, della quale sopra ho ricordato soltanto i passaggi più rilevanti, la tutela effettiva delle condizioni di lavoro delle donne, sia nel corso ordinario del loro rapporto ( gestione degli orari e dei permessi e tutela della professionalità) che nel delicato momento del rientro in servizio dopo l'assenza per maternità, e ben lungi dall'essere attuata.


Il danno biologico dopo la riforma (Avv. M. Vaggi)
Il citato decreto 23.2.2000 innova profondamente sulla materia, già oggetto di ampia e precedente elaborazione da parte della giurisprudenza, introducendo il principio secondo il quale anche il danno alla salute, definito come "lesione all'integrità psicofisica, suscettibile di valutazione medico legale, della persona" (articolo 13) rientra nell'ambito dell'intervento INAIL.


Una decisione sui contratti a termine (Avv. A. Piccinini)
l’entrata in vigore del nuovo decreto legislativo ha destato forti preoccupazioni, principalmente per la previsione delle ipotesi in cui il contratto a termine è giustificato: l’art. 1, comma primo, del decreto legislativo consente oggi infatti l’apposizione di un termine al contratto «a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo e sostitutivo».


L' appalto di servizi nella 276/03 (Avv. B. Laudi)
E’ ormai noto che con l’entrata in vigore della riforma del diritto del lavoro si è avuto un attacco massiccio ad alcune norme fondamentali della disciplina giuslavoristica.
Tra le tante leggi che sono state travolte dalla nuova normativa c’è la n. 1369 del 1960.


Schema del nuovo fallimento (avv. B. Laudi)
In vista della imminente introduzione della riforma, fissata per la data del 16.7.06, si è voluto fornire uno strumento utile per una lettura “veloce” della nuova normativa, con il solo scopo di evidenziare gli aspetti innovativi.
Si rinvia ad un secondo momento una più approfondita analisi critica della normativa, soprattutto con l’approfondimento delle ripercussioni sul rapporto di lavoro e sui diritti dei lavoratori .


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